Apparati Centrali Elettrici
lavori di manutenzione (riparazione) di un deviatoio e
temporanea utilizzazione di un deviatoio sotto manutenzione

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Introduzione

Quanto segue fa riferimento agli impianti muniti di deviatoi a mano o di apparati centrali escluso gli ACC per i quali si rimanda ad apposita pagina.

I lavori di manutenzione/riparazione di un deviatoio possono avvenire:

  1. in regime di interruzione di binario;

  2. in regime di accordi verbali registrati;

  3. solo negli apparati ACC, in regime di accordi verbali non registrati con l'uso della funzione di "Esclusione Stabilizzata" (ESIS);

  4. in particolari casi "senza alcuna formalità";

  5. in regime di modulo M.45 (emissione di apposito modulo da parte dell'Agente della Manutenzione).

 

Lavori in regime di interruzione di binario

Le norme per tale procedura sono emanate localmente da ciascuna Direzione Compartimentale (nella rete FS/RFI attualmente esistono 15 Direzioni Compartimentali). In generale i tratti di binario comprendenti i deviatoi da sottoporre a manutenzione/riparazione vengono interrotti alla circolazione fino al termine dei lavori. Durante l'interruzione ovviamente non si può utilizzare temporaneamente un deviatoio in quanto non possono comunque circolare treni o manovre. Per i deviatoi formanti una comunicazione occorre ovviamente interrompere almeno i tratti di binario corrispondenti ad entrambi i deviatoi.

 

Lavori in regime di accordi verbali registrati

Questo modo di procedere presuppone l'esistenza di registratori vocali attivi e funzionanti che permettano la registrazione completa delle comunicazioni fra Agente della Manutenzione (AM) e DC/DCO. Tale procedura sostituisce il mod. M.45 ed al momento non la analizziamo.

 

Lavori in regime di accordi verbali non registrati

Tale procedura è ammessa solo negli apparati ACC con l'uso della funzione ESIS. Si rimanda alle relative pagine.

 

Lavori eseguiti "senza alcuna formalità"

I soli lavori di riparazione di un deviatoio guasto possono avvenire "senza alcuna formalità" ovvero previ accordi verbali non registrati fra AM e DM/DCO purché:

Tale procedura è applicabile anche ad altri enti diversi dai deviatoi escluso il blocco elettrico conta-assi.

 

Lavori eseguiti in regime di modulo M.45

Per eseguire questo tipo di lavori viene utilizzato uno speciale modulo denominato M.45 che viene consegnato/trasmesso dall'AM al DM/DCO prima di cominciare i lavori per avere da questi ultimi il benestare all'inizio dei lavori stessi.

 

 

 

 

 

Utilizzazione temporanea di un deviatoio sottoposto a lavori in regime di mod. M.45 o di accordi verbali registrati

Quando durante i lavori di manutenzione/riparazione di un deviatoio in regime di accordi verbali o di modulo M.45 sorge la necessità di far passare un treno o una manovra su di esso si parla di "temporanea utilizzazione". Ovviamente questo è possibile solo se i lavori di manutenzione non avvengono in regime di interruzione di binario.

Nei vari casi mostrati di seguito, se si fa uso della funzione di soccorso "Tcl", devono essere sempre non considerate realizzate le indipendenze sui binari laterali e pertanto su tali binari vanno preventivamente sospesi i movimenti di manovra.

 

Richiesta di temporanea utilizzazione

La richiesta di temporanea utilizzazione di un deviatoio viene fatta verbalmente dal DM/DCO/AI all'Agente della Manutenzione (AM). Il DM/DCO/AI deve comunque trascrivere la richiesta verbale su un apposito brogliaccio cartaceo.

La richiesta non serve:

 

La richiesta deve essere fatta verbalmente anche per i movimenti di manovra ma, in questo caso, il benestare sarà dato verbalmente e l'AM rimuoverà temporaneamente il segnale rosso posto a protezione del deviatoio sotto revisione.

 

Concessione dell'utilizzazione temporanea di deviatoi a manovra

La conferma dell'AM per la concessione temporanea ad utilizzare il deviatoio sotto revisione, quando non sono presenti o siano guasti i dispositivi di registrazione vocale,  viene fatta per iscritto utilizzando un apposito modulo prestampato denominato M.40 MAN che può essere anche trasmesso per telefono.

 

(... da rivedere da qui in poi ...)

 

Deviatoi a manovra elettrica

Si possono avere le seguenti situazioni:

  1. l'AM può restituire temporaneamente il deviatoio perfettamente funzionante con il relativo controllo elettrico;

  2. l'AM può restituire temporaneamente il deviatoio con fermascambiatura degli aghi funzionante ma senza il controllo elettrico;

  3. l'AM può restituire temporaneamente il deviatoio senza garantire il funzionamento della fermascambiatura meccanica e della tiranteria.

Nel 3° caso l'AM deve provvedere di iniziativa ad applicare il fermascambio a morsa ed il distanziatore/cuneo anche se il deviatoio è incontrato di calcio dal treno salvo che il deviatoio non sia richiesto come laterale o in zona di uscita rispetto al movimento di treno da effettuare.

Sia nel 2° che nel 3° caso l'AM deve provvedere a rilasciare una apposita dichiarazione scritta al DM utilizzando il modulo prestampato M.40 Man.

In tutti i casi l'AM deve provvedere a reinserire la chiave per la manovra a mano nell'unità bloccabile (qualora l'avesse estratta) e deve reincludere temporaneamente l'ente (annullamento del comando ESIS). Se il deviatoio è in zona di uscita o laterale non occorre annullare il comando ESIS.

In caso che i lavori stiano avvenendo in regime di modulo M.45 sarà il DM a dover reinserire temporaneamente il deviatoio annullando la funzione ES da lui comandata. Dopo il passaggio del treno il DM dovrà provvedere a escludere nuovamente l'ente con la funzione ES.

Nella tabella sottostante vengono descritti i vari casi possibili relativi ad un deviatoio a manovra elettrica a seconda che lo stesso sia percorso dal treno o sia richiesto come laterale o in zona di uscita.

 

Stato del deviatoio Posizione del deviatoio nell'itinerario Provvedimenti a cura dell'AM Benestare AM Provvedimenti del DM/DCO/AI Movimento del treno
Controllo elettrico Fermascambiatura meccanica Tiranteria
EFFICIENTE EFFICIENTE EFFICIENTE DI PERCORSO Qualora applicato, rimuove il dispositivo portatile di occupazione c.d.b. Formula (1/2) Su richiesta dell'AM, tentare di riprendere il controllo con il tasto/funzione TcD Via libera
IN ZONA DI USCITA
LATERALE
NON EFFICIENTE EFFICIENTE NON EFFICIENTE DI PERCORSO - - Formula (3/5)    
IN ZONA DI USCITA      
LATERALE      
NON EFFICIENTE NON EFFICIENTE NON EFFICIENTE DI PERCORSO   Formula (4/6)    
IN ZONA DI USCITA        
LATERALE        

(*): Con attivazione del segnale di avanzamento/avvio.

(1/2): Formula "Nulla osta per movimento treno da ... a ... in/da ... con segnali a via libera salvo l'esistenza di altri impedimenti. Deviatoio n° ... in posizione ... (normale o rovescia) per la ... (destra o sinistra) con tiranteria e fermascambiatura meccanica efficienti. Controllo elettrico efficiente.".

(3/5): Formula "Nulla osta per movimento treno da ... a ... in/da ... con segnali disposti a via impedita. Deviatoio n° ... in posizione ... (normale o rovescia) per la ... (destra o sinistra) con tiranteria e fermascambiatura meccanica efficienti. Controllo non efficiente. (se il deviatoio è munito di Unità Bloccabile (UB) aggiungere: Chiave ritirata e custodita.)".

(4/6): Formula "Nulla osta per movimento treno da ... a ... in/da ... con segnali disposti a via impedita. Deviatoio n° ... in posizione ... (normale o rovescia) per la ... (destra o sinistra) con tiranteria e fermascambiatura meccanica inefficienti. Assicurato con fermascambio a morsa e cuneo/distanziatore o dispositivo di bloccaggio. Chiavi ritirate e custodite.".

Nelle formule va specificato il movimento del treno da (località) a (località) in/da (numero binario). La posizione destra o sinistra di un deviatoio viene riferita guardando il deviatoio dalla parte della punta (aghi) e indicando la direzione (verso destra o verso sinistra) verso la quale verrebbero istradati i rotabili che impegnassero il deviatoio dal lato della punta.

 

Deviatoi con manovra a mano e fermascambio a chiave con controllo elettrico di posizione ed efficienza (c.e.f.)

Per i deviatoi manovrati a mano con fermascambio a chiave munito di c.e.f., i casi possono essere i seguenti:

  1. l'AM può restituire temporaneamente il deviatoio perfettamente funzionante con il relativo controllo elettrico;
  2. l'AM può restituire temporaneamente il deviatoio con il fermascambio a chiave funzionante ma senza il controllo elettrico;
  3. l'AM può restituire temporaneamente il deviatoio con fermascambio a chiave non funzionante ma tiranteria e contrappeso efficienti;
  4. l'AM può restituire temporaneamente il deviatoio senza garantire il funzionamento sia del fermascambio a chiave che della tiranteria e/o contrappeso.

Nel 4° caso l'AM deve provvedere di iniziativa ad applicare il fermascambio a morsa ed il distanziatore/cuneo anche se il deviatoio è incontrato di calcio dal treno salvo che il deviatoio non sia richiesto come laterale o in zona di uscita rispetto al movimento di treno da effettuare.

Nel 3° caso l'AM deve presenziare il deviatoio o, in alternativa, applicare il f.a.m. e distanziatore/cuneo solo se incontrato di punta dal movimento del treno.

Sia nel 3° che nel 4° caso l'AM deve provvedere a rilasciare una apposita dichiarazione scritta al DM utilizzando il modulo prestampato M.40 Man.

In tutti i casi l'AM deve provvedere a reinserire la chiave per la manovra a mano nell'unità bloccabile (qualora l'avesse estratta) e deve reincludere temporaneamente l'ente (annullamento del comando ESIS). Se il deviatoio è in zona di uscita o laterale non occorre annullare il comando ESIS.

In caso che i lavori stiano avvenendo in regime di modulo M.45 sarà il DM a dover reinserire temporaneamente il deviatoio annullando la funzione ES da lui comandata. Dopo il passaggio del treno il DM dovrà provvedere a escludere nuovamente l'ente con la funzione ES.

Nella tabella sottostante vengono descritti i vari casi possibili relativi ad un deviatoio manovrato a mano con fermascambio a chiave munito di c.e.f. a seconda che lo stesso sia percorso dal treno o sia richiesto come laterale o in zona di uscita.

 

Stato del deviatoio Posizione del deviatoio nell'itinerario Provvedimenti a cura dell'AM Benestare AM Reinserire il deviatoio
(Annullare temporaneamente il comando di ESIS o ES)
Movimento del treno
Tiranteria Fermascambiatura meccanica Controllo elettrico
EFFICIENTE EFFICIENTE EFFICIENTE DI PERCORSO Reintrodurre chiave in UB Verbale Segnali a via libera
IN ZONA DI USCITA
LATERALE
EFFICIENTE EFFICIENTE NON EFFICIENTE DI PERCORSO Reintrodurre chiave in UB Verbale Sìì A via impedita (*) con uso funzione Tx
IN ZONA DI USCITA Verbale No A via impedita (*) con uso funzione Tx
LATERALE Verbale No A via libera con uso funzione Tcl
EFFICIENTE NON EFFICIENTE NON EFFICIENTE DI PERCORSO Reintrodurre chiave in UB
Presenziare
(o applicare f.a.m.) solo se preso di punta
Scritto con M.40Man
(5/7)
A via impedita (*) con uso funzione Tx
IN ZONA DI USCITA Reintrodurre chiave in UB Verbale No A via impedita (*) con uso funzione Tx
LATERALE Reintrodurre chiave in UB Verbale No A via libera con uso funzione Tcl
NON EFFICIENTE NON EFFICIENTE NON EFFICIENTE DI PERCORSO Reintrodurre chiave in UB
Applicare f.a.m.
Scritto con M.40Man
(6/8)
A via impedita (*) con uso funzione Tx previa disalimentazione del deviatoio
IN ZONA DI USCITA Reintrodurre chiave in UB Verbale No A via impedita (*) con uso funzione Tx
LATERALE Reintrodurre chiave in UB Verbale No A via libera con uso funzione Tcl

(*): Con attivazione del segnale di avanzamento/avvio.

(5/7): Formula "Nulla osta per movimento treno da ... a ... in/da ... con segnali disposti a via impedita. Deviatoio n° ... in posizione ... (normale o rovescia) per la ... (destra o sinistra) con tiranteria efficiente e fermascambio non efficiente. Provvederò presenziamento (oppure Assicurato con fermascambio a morsa e cuneo/distanziatore. Chiavi ritirate e custodite).".

(6/8): Formula "Nulla osta per movimento treno da ... a ... in/da ... con segnali disposti a via impedita. Deviatoio n° ... in posizione ... (normale o rovescia) per la ... (destra o sinistra). Tiranteria e fermascambio inefficienti. Assicurato con fermascambio a morsa e cuneo/distanziatore. Chiavi ritirate e custodite.".

Nelle formule va specificato il movimento del treno da (località) a (località) in/da (numero binario). La posizione destra o sinistra di un deviatoio viene riferita guardando il deviatoio dalla parte della punta (aghi) e indicando la direzione (verso destra o verso sinistra) verso la quale verrebbero istradati i rotabili che impegnassero il deviatoio dal lato della punta.

 

Deviatoi manovrati a mano con fermascambio elettrico

Per i deviatoi manovrati a mano con fermascambio elettrico, i casi ritornano ad essere tre e sono i seguenti:

  1. l'AM può restituire temporaneamente il deviatoio perfettamente funzionante con il relativo controllo elettrico;

  2. l'AM può restituire temporaneamente il deviatoio con tiranteria efficiente ma senza il controllo elettrico;

  3. l'AM può restituire temporaneamente il deviatoio senza garantire il funzionamento della tiranteria e/o contrappeso.

Nel 3° caso l'AM deve provvedere di iniziativa ad applicare il fermascambio a morsa ed il distanziatore/cuneo anche se il deviatoio è incontrato di calcio dal treno salvo che il deviatoio non sia richiesto come laterale o in zona di uscita rispetto al movimento di treno da effettuare.

Nel 2° caso l'AM deve presenziare il deviatoio o, in alternativa, applicare il f.a.m. e distanziatore/cuneo solo se incontrato di punta dal movimento del treno.

Sia nel 2° che nel 3° caso l'AM deve provvedere a rilasciare una apposita dichiarazione scritta al DM utilizzando il modulo prestampato M.40 Man.

L'AM deve reincludere temporaneamente l'ente (annullamento del comando ESIS). Se il deviatoio è in zona di uscita o laterale non occorre annullare il comando ESIS.

In caso che i lavori stiano avvenendo in regime di modulo M.45 sarà il DM a dover reinserire temporaneamente il deviatoio annullando la funzione ES da lui comandata. Dopo il passaggio del treno il DM dovrà provvedere a escludere nuovamente l'ente con la funzione ES.

Nella tabella sottostante vengono descritti i vari casi possibili relativi ad un deviatoio manovrato a mano con fermascambio elettrico a seconda che lo stesso sia percorso dal treno o sia richiesto come laterale o in zona di uscita.

 

Stato del deviatoio

Posizione del deviatoio nell'itinerario Provvedimenti a cura dell'AM Benestare AM Reinserire il deviatoio
(Annullare temporaneamente il comando di ESIS o ES)
Movimento del treno
Tiranteria Controllo elettrico
EFFICIENTE EFFICIENTE DI PERCORSO

- -

Verbale

Segnali a via libera

IN ZONA DI USCITA
LATERALE
EFFICIENTE NON EFFICIENTE DI PERCORSO

Presenziare
(o applicare f.a.m.) solo se preso di punta

Scritto con M.40Man

(5/7)

A via impedita (*) con uso funzione Tx

IN ZONA DI USCITA - - Verbale

No

A via impedita (*) con uso funzione Tx

LATERALE - - Verbale

No

A via libera con uso funzione Tcl

NON EFFICIENTE NON EFFICIENTE DI PERCORSO

Applicare f.a.m.

Scritto con M.40Man

(6/8)

A via impedita (*) con uso funzione Tx previa disalimentazione del deviatoio

IN ZONA DI USCITA

- -

Verbale

No

A via impedita (*) con uso funzione Tx

LATERALE

- -

Verbale

No

A via libera con uso funzione Tcl

(*): Con attivazione del segnale di avanzamento/avvio.

(5/7): Formula "Nulla osta per movimento treno da ... a ... in/da ... con segnali disposti a via impedita. Deviatoio n° ... in posizione ... (normale o rovescia) per la ... (destra o sinistra) con tiranteria efficiente e fermascambio non efficiente. Provvederò presenziamento (oppure Assicurato con fermascambio a morsa e cuneo/distanziatore. Chiavi ritirate e custodite).".

(6/8): Formula "Nulla osta per movimento treno da ... a ... in/da ... con segnali disposti a via impedita. Deviatoio n° ... in posizione ... (normale o rovescia) per la ... (destra o sinistra). Tiranteria e fermascambio inefficienti. Assicurato con fermascambio a morsa e cuneo/distanziatore. Chiavi ritirate e custodite.".

Nelle formule va specificato il movimento del treno da (località) a (località) in/da (numero binario). La posizione destra o sinistra di un deviatoio viene riferita guardando il deviatoio dalla parte della punta (aghi) e indicando la direzione (verso destra o verso sinistra) verso la quale verrebbero istradati i rotabili che impegnassero il deviatoio dal lato della punta.

 

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