Apparati Centrali Computerizzati ( ACC )

 

Introduzione

Gli "Apparati Centrali Computerizzati" (ACC) (fino al 31/03/2006 anche denominati "Apparati Centrali Statici" o "ACS"), costituiscono il nuovo sistema di comando e controllo degli enti di stazione. Tali apparati permettono di gestire, tramite impianti completamente computerizzati, gli scambi, i passaggi a livello, i circuiti di binario, i sistemi di blocco e gli altri enti di linea, ecc. e di collegarli ai segnali garantendo la sicurezza dell'esercizio come viene fatto dagli altri tipi di apparati elettromeccanici (ACEI e ACE).

 

Mentre negli ACEI e negli ACE i collegamenti richiesti fra gli enti di stazione e di linea e i segnali (collegamenti di sicurezza) sono realizzati mediante vincoli elettromeccanici e meccanici (leve, elettromagneti, relais, ecc.), negli ACC tali collegamenti sono realizzati mediante logica software (computers) ed il collegamento fra questi ed il piazzale avviene tramite dei dispositivi detti attuatori.

La parte elettronica degli ACC (che descriveremo brevemente) è sempre ridondata ovvero esiste, per ogni apparecchiatura, una unità normale ed una di riserva.

L'interfaccia fra la parte elettronica dell'apparato e l'operatore (human-machine interface - HMI) è composta generalmente da dei monitors, una tastiera dedicata ed un mouse. In queste pagine ci limitiamo a descrivere gli ACC per piccole e medie stazioni ove opera un unico agente (dirigente movimento).

 

Interfaccia operatore Alstom

 

La tecnologia degli ACC sviluppata dalle varie ditte del settore per la HMI, varia da azienda ad azienda in particolare per il "Terminale Operatore". Gli apparati ALSTOM, ANSALDO, BOMBARDIER, SIRTI, ecc. presentano alcune differenze per quanto riguarda le apparecchiature a disposizione dell'operatore del movimento (DM) ovvero l'Interfaccia Uomo-Macchina (HMI).

 In questo sito descriveremo la tecnologia sviluppata da Alstom eventualmente facendo, se possibile, riferimento anche alle principali differenze esistenti negli ACC costruiti da altre aziende (Ansaldo, Bombardier, Sirti, ecc.).

 

 

L'interfaccia operatore (HMI)

L'interfaccia con l'operatore è normalmente composta da:

La parte composta da TF e QLv assume carattere di sicurezza.

Per "sicurezza" si intende che:

Le operazioni che possono essere effettuate solo tramite il TO non sono totalmente in sicurezza (nei sistemi ferroviari, per "totalmente", si intendono probabilità di errore che vanno sull'ordine di 1 su 1023) e pertanto si riferiscono a funzioni che non potrebbero comunque mettere a rischio (pregiudicare) la sicurezza dell'esercizio ferroviario (esempio: scelta e comando di un itinerario di treno in assenza di anormalità).