I contenuti della pagina sono aggiornati al 26.06.2005.
Gli esempi di queste pagine
fanno riferimento ad un sistema di telecomando "punto-punto"
le cui norme coincidono, per massima parte, con quelle del DCO.
Le differenze o le peculiarità del sistema DCO vengono evidenziate di
volta in volta nelle varie pagine.
Il sistema di telecomando del DCO o il sistema di telecomando punto-punto è composto da un posto centrale (P.C.) e da uno o più posti satellite (P.S.).
Il posto satellite è gestito tramite un apparato A.C.E.I. e le linee ad esso afferenti sono munite di sistema di distanziamento con blocco automatico o conta-assi. Tali apparati garantiscono la sicurezza dell’esercizio.
Attualmente i sistemi di distanziamento un uso sono:
Gli impianti satellite sono normalmente impresenziati e telecomandati a distanza dal P.C..
Il telecomando è realizzato mediante una coppia di elaboratori ed un sistema di trasmissione dati su cavo telefonico. Gli elaboratori “dialogano” tra di loro mediante dei modem ovvero degli apparati che convertono i segnali digitali degli elaboratori in segnali sonori trasportati dai cavi telefonici (modem: modulatore – demodulatore).
Nel posto centrale pertanto esiste un elaboratore ed un modem nonché uno o più monitor oppure un quadro luminoso (Q.L.), simile a quello degli A.C.E.I., ed una tastiera per la trasmissione dei comandi.
I computer di connessione sono duplicati pertanto in realtà esiste un elaboratore principale (normale “N”) ed uno di riserva (riserva “R”).
Analogamente nel posto satellite esiste un modem ed un elaboratore collegato con l’A.C.E.I..
Il guasto dell’elaboratore del posto centrale viene rappresentato con un allarme detto Allarme Rosso mentre il guasto dei modem o delle linee di trasmissione dati viene rappresentato dall’Allarme Giallo.
I comandi vengono digitati nella tastiera del P.C. dal Dirigente Centrale Operativo (DCO) o dal Dirigente Posto Centrale (D.P.C.) che assumono la dirigenza movimento anche dei posti satellite, pertanto i posti satellite sono sempre da considerarsi abilitati.
Il comando viene inviato al posto satellite, eseguito sull’A.C.E.I., quindi ritorna al posto centrale il controllo dell’esecuzione del comando. Durante il tempo necessario fra l’invio del comando ed il ritorno del controllo d’esecuzione, nel monitor o sul Q.L. gli enti interessati assumono l’aspetto di attesa controllo.
Concetti fondamentale per i sistemi di telecomando C.T.C. (i nuovi sistemi S.C.C. non sono ancora trattati in questo sito):
l'invio dei comandi da tastiera ed il ricevimento dei controlli su Q.L. o su monitor avvengono tramite trasmissione dati via modem e cavi telefonici. Tale tipo di trasmissione non garantisce al 100% la sicurezza dell'esercizio pertanto: