La circolazione ferroviaria, in Italia, è regolata da norme emanate dall'agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria ANSFISA. In base a tali norme ogni gestore di infrastruttura ferroviaria (GI) e ogni impresa ferroviaria (IF) stabiliscono le procedure per circolare in sicurezza.
La rete ferroviaria nazionale (o Infrastruttura Ferroviaria Nazionale) è gestita, per concessione del Ministero delle Infrastrutture, da Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (RFI) che fa parte del Gruppo Ferrovie dello Stato.
Il personale addetto alla circolazione dei treni deve soddisfare agli
obblighi di competenza derivanti dalle norme emesse da RFI e, per il personale
delle IF, dalla propria IF; inoltre è
tenuto ad intervenire ogni qualvolta rilevi, durante la propria attività
lavorativa, un fatto o evento che possa mettere a rischio la sicurezza della
circolazione ferroviaria.
La circolazione ferroviaria si svolge sulla Infrastruttura ferroviaria nazionale (IFN). La IFN è costituita da:
Le LINEE possono essere:
Alcune linee a doppio binario, definite “non banalizzate”, hanno i binari
attrezzati solo per la circolazione sul binario di sinistra rispetto al senso di
marcia del treno; su tali linee il binario di sinistra è denominato “legale”,
quello di destra, “illegale”.
Le LOCALITA' DI SERVIZIO (LdS), ubicate lungo le linee, servono, fra l'altro, per regolare la circolazione ferroviaria e sono delimitate da segnali di protezione.
Le lcoalità di servizio sono:
i posti di comunicazione
(PC);
i bivi in linea (Bv.);
i posti di passaggio fra il doppio e il
semplice binario (PP).
Le stazioni svolgono servizio pubblico e sono munite di segnali di partenza. sono utilizzate anche per effettuare precedenze fra treni circolanti nello stesso senso e, sul semplice binario, incroci fra treni in senso opposto.
Le stazioni non adibite al servizio
pubblico sono denominate “posti di movimento”.
Fra le stazioni si distinguono:
stazioni di
diramazione, nelle quali convergono due o più linee;
stazioni di
passaggio fra il doppio e il semplice binario;
stazioni
capotronco,
che delimitano una porzione (tronco) di linea e assumono particolari funzioni ai
fini della gestione delle prescrizioni di movimento.
In base alle loro caratteristiche essenziali le
stazioni sono distinte nell’Orario di servizio con appositi segni convenzionali.
Nelle stazioni si distinguono i binari di circolazione (di arrivo, partenza o transito dei treni) e i binari secondari non adibiti al movimento dei treni.
I binari di circolazione che costituiscono la diretta prosecuzione della linea all'interno stazione, sono denominati "binari di corsa". I binari di corsa sono, generalmente, quelli di più corretto tracciato (senza o con il minor numero di tracciati deviati dovuti alla presenza di deviatoi) e sono utilizzati per il transito dei treni che non hanno fermata.
Il binario di ricevimento
o
di stazionamento è il binario, delimitato
generalmente da due deviatoi estremi o da un deviatoio e un paraurti, sul quale
il treno espleta il servizio di stazione.
I posti di comunicazione (PC) sono
località di servizio,
poste su linee a doppio binario e sprovviste di segnali di partenza e di impianti atti ad
effettuarvi precedenze. I segnali di protezione svolgo funzione anche di segnali
"di blocco". Sono muniti, normalmente, di una coppia di "comunicazioni"
(due deviatoi contrapposti che permettono il passaggio da un binario
di corsa all’altro).
Sono località di servizio protette da segnali di blocco con funzione di segnali di protezione, munite:
bivio | posto di passaggio dal doppio al semplice binario (PP) |
Una località di servizio, diversa da una stazione, può svolgere anche più funzioni (ad esempio:
Bivio/PC, PC e PP).
Sulle linee possono esistere anche altri punti caratteristici:
fermate, adibite al servizio pubblico (N.B.: le fermate
possono essere presenti anche all'interno di una stazione al di fuori dei
binari di stazionamento;
posti di blocco intermedi, muniti di segnali utilizzati per
il distanziamento dei treni;
passaggi a livello o PL (intersezioni a raso tra una o più strade e una o più linee ferroviarie, muniti di dispositivi atti ad inibire il transito di veicoli e pedoni lato strada (barriere, semibarriere, segnali luminosi e acustici, ecc.);
posti fissi
per la gestione (custodia) dei PL;
posti di esodo (PdE), cioè fermate ubicate in determinate gallerie, utilizzate per la discesa dai treni e l’allontanamento dei viaggiatori in caso di emergenza (possono svolgere anche la funzione di distanziamento dei treni);
punti di evacuazione e
soccorsopunti di evacuazione e
soccorsopunti di evacuazione e
soccorso (PES),
aree definite, all’interno o all’esterno di determinate gallerie, in cui le
squadre di emergenza possono utilizzare le attrezzature antincendio e i
passeggeri e il personale possono abbandonare il treno. Anche determinate
stazioni e fermate possono svolgere la funzione di posti di evacuazione e
soccorso;
posti fissi di vigilanza;
raccordi, cioè
binari che assicurano il collegamento ferroviario con aree produttive
private o pubbliche ma non appartenenti all’infrastruttura ferroviaria
nazionale (stabilimenti industriali o simili); i raccordi si possono
diramare da un binario di stazione o da un binario di linea.
I posti di custodia dei PL ed i posti di vigilanza sono detti anche posti di linea. Le stazioni disabilitate ed i posti di blocco intermedi presenziati da agente di guardia sono detti anche posti intermedi.
Un convoglio è un complesso di uno o più
veicoli, con almeno una unità di trazione (mezzo di trazione), che abbia una
cabina di guida ed un "sistema di
frenatura" che serve per svolgere un determinato servizio
ferroviario (trasporto di persone o merci, manutenzione dell’infrastruttura,
soccorso ad altri convogli, movimentazione di veicoli).
Un treno è un convoglio che si muove con una velocità massima ammessa per esso determinata preventivamente per ciascun punto dell’infrastruttura da percorrere cioè ha una tabella di marcia che stabilisce, tratta per tratta, la velocità massima che non deve superare (fatte salve eventuali limitazioni temporanee notificate a parte).
Ogni treno è identificato da un "codice alfanumerico" (numero del treno) e dalla data di circolazione dalla stazione origine.
La qualitò di "treno" viene assunta al momento della partenza dalla stazione di origine fino all’arrivo nella stazione termine corsa.
I treni si classificano in:
ordinari: i
treni indicati come tali nell’Orario di servizio. Il loro orario è diramato in
occasione dell’attivazione dell’Orario di servizio (di solito la seconda
domenica di Dicembre) o nel corso della validità di
questo;
straordinari:
i treni la cui effettuazione ha luogo soltanto in caso di necessità. L’orario di tali
treni è compreso nell’Orario di servizio oppure diramato a parte;
supplementari:
i treni che sono la ripetizione di altri treni (ordinari o straordinari) di cui
assumono l’orario con relativi incroci e precedenze. Tali treni possono essere
messi in circolazione a seguito e, sul doppio binario, anche in precedenza ai
treni dei quali sono la ripetizione.
Ogni treno è individuato univocamente da un numero (eventualmente seguito dalle sigle "ante", "bis", "ter" o "quater") e da una data di effettuazione cioè dal giorno previsto di partenza dalla stazione di origine (ad esempio: treno 44053 del 02/06/2022).
I treni vengono numerati in base al seguente schema generale:
Tipo treno | Da | A |
---|---|---|
Treno viaggiatori | 1 | 37799 |
" " | 87000 | 89999 |
" " | 90000 | 99999 |
Treni merci nazionali TME (velocità di impostazione da 100 a 140 km/h) | 37800 | 37999 |
Convogli merci ordinari effettuati con mezzi di manovra | 39500 | 39999 |
Treni merci internazionali | 40000 | 49999 |
Treni merci internazionali deviati per interruzioni, ecc. | 69800 | 69999 |
Tren merci nazionali | 50000 | 69799 |
Treni merci nazionali straordinari | 70000 | 86999 |
Treni di servizio (treni di locomotive isolate) | 38000 | 39499 |
In dettaglio:
Tipologia | Categoria | Classificazione | Percorso | Fascia numerica |
---|---|---|---|---|
Treno viaggiatori | ordinario | EC (diurno) | internazionale | 1 - 199 |
" " | " " | EN (notturno) | internazionale | 200 - 499 |
" " | " " | IC | interno | 500 - 999 |
" " | " " | periodici | interno | 1000 - 1299 |
" " | " " | EN autocuccette | internazionale | 1300 - 1499 |
" " | " " | IC (comprese le autocuccette) | interno | 1500 - 1599 |
" " | " " | IC con sole carrozze letto e cuccette | interno | 1900 - 1999 |
" " | " " | EC effettuati con materiale AV | internazionale | 9000 - 9299 |
" " | " " | ES (treni AV) | interno | 8000 - 8999 |
" " | " " | ES (treni AV) | interno | 9300 - 9999 |
" " | " " | Treni di agenzia | interno | 13000 - 13999 |
" " | " " | Regionali e Metropolitani | interno | 1600 - 1899 |
" " | " " | " " | interno | 2000 - 7999 |
" " | " " | " " | interno | 10000 - 12999 |
" " | " " | " " | interno | 16000 - 19999 |
" " | " " | " " | interno | 20000 - 26999 |
" " | " " | " " | interno | 90000 - 92999 |
" " | " " | Materiale vuoto viaggiatori a lunga percorrenza | interno | 27000 - 27299 |
" " | " " | Materiale vuoto viaggiatori treni regionali | interno | 27300 - 29999 |
Convoglio viaggiatori | " " | Convogli di materiale vuoto viaggiatori (tradotta) | interno | 30000 - 30099 |
Treno viaggiatori | " " | Riservato per treni viaggiatori | interno | 14000 - 15999 |
" " | " " | " " | interno | 93000 - 99999 |
" " | straordinario | " " | interno | 31000 - 31999 |
" " | " " | " " | interno | 37000 - 37799 |
" " | " " | " " | interno | 87000 - 89999 |
" " | ordinario | Riservato per treni viaggiatori deviati per interruzioni programmati di linee |
interno | 30100 - 30999 |
" " | " " | " " | interno | 32000 - 36999 |
Treno merci | - - | TEC (traffico combinato) | internazionale | 40000 - 41999 |
" " | - - | TEC autostrada viaggiante via Brennero | internazionale | 43200 - 43249 |
" " | - - | TEC autostrada viaggiante via Tarvisio | internazionale | 43250 - 43299 |
" " | - - | TEC autostrada viaggiante via Modane | internazionale | 43300 - 43399 |
" " | - - | TEC autostrada viaggiante via Chiasso | internazionale | 43500 - 43599 |
" " | - - | TEC autostrada viaggiante via Domodossola | internazionale | 43600 - 43649 |
" " | - - | TEC (traffico combinato) | internazionale | 43700 - 43799 |
" " | - - | TEC autostrada viaggiante via Brennero | internazionale | 43800 - 43899 |
" " | - - | TEC (traffico combinato) | internazionale | 43900 - 43999 |
" " | - - | EUC (traffico diffuso) | internazionale | 44000 - 46299 |
" " | - - | MRI (traffico convenzionale) | internazionale | 46300 - 46499 |
" " | - - | MRI da/per Chiasso Smist. senza proseguimento immediato | internazionale | 46500 - 46649 |
" " | - - | MRI (traffico convenzionale) | internazionale | 46700 - 49999 |
" " | - - | MRI (traffico convenzionale) | internazionale | 46300 - 49999 |
" " | ordinari | TME (velocità da 100 a 140 km/h) | interno | 37800 - 39999 |
" " | " " | merci trainati da mezzi di manovra | interno | 39500 - 39999 |
" " | " " | altri treni merci (TCS, TC, MRS, MI, MRV, MT, TRA) | interno (*) | 50000 - 59999 |
" " | " " | " " | interno | 60000 - 69799 |
" " | " " | Riservato per treni merci internazionali deviati per interruzioni programmati di linee |
internazionale | 69800 - 69999 |
" " | straordinari | senza classifica | interno | 70000 - 86999 |
(*) La seconda, la quarta e la quinta cifra individuano l'unità periferica di origine del treno come da tabella seguente.
Unità periferica | 1ª cifra | 2ª cifra | 3ª cifra | 4ª e 5ª cifra |
---|---|---|---|---|
Torino | 5 o 6 | 0 |
categoria 0: TCS 1,2: TC 3,4: MRS 5: MI 6: MRV 7,8: MT 9: TRA |
00 - 99 |
Milano | 1 | 00 - 99 | ||
Verona | 2 | 00 - 99 | ||
Venezia | 3 | 00 - 49 | ||
Trieste | 3 | 50 - 99 | ||
Genova | 4 | 00 - 99 | ||
Bologna | 5 | 00 - 99 | ||
Firenze | 6 | 00 - 49 | ||
Ancona | 6 | 50 - 99 | ||
Roma | 7 | 00 - 49 | ||
Napoli | 7 | 50 - 99 | ||
Bari | 8 | 00 - 49 | ||
Reggio di Calabria | 8 | 50 - 99 | ||
Palermo (**) | 9 | 00 - 59 | ||
Cagliari (**) | 9 | 60 - 99 | ||
(**): esclusa la fascia da 69800 a 69999. |
All’interno di una località di servizio (LdS) un convoglio deve muoversi come treno
ogniqualvolta possibile, inclusi i movimenti da un fascio di binari all’altro
della stessa località e i movimenti da e verso i raccordi di stazione. Questi
movimenti sono denominati “Movimenti ambito LdS in modalità treno”.