SISTEMI DI PROTEZIONE DELLA MARCIA DEI TRENI
Generalità
La protezione della marcia
dei treni, ovvero la verifica del rispetto da parte dell'agente di condotta di
quanto prescritto dai segnali, dalle riduzioni di velocità, ecc., avviene
attraverso sistemi tecnologici.
I sistemi attualmente utilizzati sulla rete gestita da RFI sono:
- sistema europeo di controllo della marcia dei treni, di
distanziamento e di segnalamento in cabina di guida ERTMS/ETCS (Livello 1 e Livello
2);
- sistema nazionale di controllo della marcia dei treni SCMT;
- sistema nazionale di controllo della marcia dei treni
SSC.
La tecnologia presente sull'infrastruttura per permettere la protezione
della marcia di un treno, costituisce il sottosistema di terra (SST).
Quella presente nelle cabine di guida dei convogli costituisce il sottosistema
di bordo (SSB).
I treni che circolano sulla IFN devono essere attrezzati
con SSB che siano compatibili con i sottosistemi di terra (SST) presenti sulle linee da
percorrere.
I convogli non attrezzati con SSB compatibili non possono circolare con
eccezione di:
- treni composti con veicoli storici o
turistici (che circolano con norme particolari);
- treni delle “ferrovie regionali” (ex ferrovie concesse) che
accedono in stazioni in comune con l’IFN (anche in questo caso vanno applicate
alcune precauzioni, fra le quali, l'arrivo di tali treni devoe avvenire su
percorsi ("itinerari") che non convergano su altri percorsi di
treni o manovre e comunque non superando la velocità di 30 km/h.
Guasto temporaneo o esclusione temporanea del ssb SCMT o SSC di un treno
Se il guasto avviene nella stazione di origine, il treno non può partire.
Se il guasto avviene in corso di viaggio (oppure in particolari casi legati
ad anormalità all'infrastruttura ferroviaria che richiedono l'esclusione del SSB
su ordine del DM/DCO) la
circolazione del treno potrà continuare con SSB escluso solo per un determinato
tratto e con una serie di limitazioni, fra le quali:
- velocità massima di 50 km/h;
- se nel tratto fino alla successiva località esistono rallentamenti
a velocità inferiore a 50 km/h, al treno deve essere prescritta una
riduzione di velocità dal punto ove il treno è fermo fino al primo
cippo chilometrico e locaità successiva al termine di rallentamento ("Non superate velocità di … km/h da … a … per sistema di
controllo velocità di rallentamento non attivo.");
- se sul binario attiguo a quello percorso dal treno con SSB escluso è in
atto una interruzione (lavori di manutenzione/riparazione), al treno va
prescritto di non superare i 30 km/h, emettendo ripetuti fischi, sull'intero
tratto ove è presente l'interruzione (“Non superate velocità di 30 km/h emettendo ripetuti
fischi da ... a ... per possibile presenza personale al lavoro sul binario
attiguo”);
- nelle località di servizio ove il treno transita o arriva i movimenti
contemporanei di altri treni sono possibili solo se sono garantite alcune
particolari condizioni.