Comunicazioni di sicurezza
Le comunicazioni che interessano la sicurezza della circolazione ferroviaria
avvengono di solito:
- fra due Regolatori della Circolazione;
- fra un Regolatore della Circolazione ed un Agente di condotta di un
convoglio;
- fra il personale della manutenzione infrastruttura (Agente della
Manutenzione) ed i Regolatori della Circolazione.
Le comunicazioni di sicurezza possono essere date:
- in maniera scritta "per iscritto" (attraverso specifici moduli
consegnali direttamente o, per le comunicazioni di una certa durata
interessanti la circolazone dei convogli, anche attraverso un apposito
documento chiamato "Fascicolo Linea");
- attraverso i "segnali ferroviari" o mediante segnalazioni trasmesse
direttamente agli agenti di condotta nelle cabine di guida;
- con comunicazione telefonica e trascrizione degli stessi su appositi
registri (protocolli);
- in determinati casi stabiliti dai regolamenti ferroviari, a voce su
linee telefoniche munite di registrazione vocale (comunicazioni verbali
registrate o CVR).
Le comunicazioni di sicurezza interssanti la circolazione dei treni si
distinguono in:
- prescrizioni di movimento, cioè tutti gli ordini relativi all’infrastruttura
ferroviaria che interessano la circolazione dei convogli (trasmessi mediante
i Fascicoli Linea, i segnali ferroviari, i moduli o con comunicazioni
telefoniche);
- prescrizioni tecniche, cioè tutti gli ordini che
interessano le caratteristiche, il carico e la circolabilità dei
veicoli (trasmessi mediante moduli, anche in via informatica).
I moduli principalmente usati per la comunicazione delle prescrizioni sono:
- il modulo M.3, che serve per comunicare all'agente di condotta i
rallentamenti (riduzioni di velocità segnalate con specifici segnali) che
incontrera durante il suo percorso;
- il modulo M.40, che serve per comunicare all'agente di condotta tutte le
altre prescrizioni relative all'infrastruttura (comprese riduzioni di
velocità temporanee non segnalate come i rallentamenti) che lo interessano.
I rallentamenti e le prescrizioni programmate o comunque disposte almeno
cinque giorni prima dell'inizio di validità delle stesse, sono gestite
informaticamente a livello nazionale e gestite da appositi "Nuclei
Territoriali".
Le prescrizioni che sorgono per necessità improvvise, fino a quando non
verrano gestite in maniera informatica, vengono comunicate dal RdC all'agente di
condotta nella località di servizio precedente il tratto interessato. Il RdC
può, salvo casi particolari, dare incarico al RdC di una precedente stazione di
comunicare (notificare) al treno la prescrizione e ricevere da questi conferma
dell'avvenuta notifica.