I contenuti della pagina sono aggiornati al 25.08.2021.
Sulle linee attrezzate con il sistema SCMT o SSC, i locomotori attrezzati con tale sistema di controllo e con apparecchiatura inserita ed efficiente devono fermarsi ovvero, per i treni in partenza, devono attestarsi in corrispondenza di tale tabella nei binari ove è istallata.
I binari delle stazioni possono essere muniti di tabelle di orientamento per indicare il punto di fermata dei treni viaggiatori in relazione alla loro composizione.
Tali tabelle sono costituite da tavole quadrate suddivise in quattro quadranti, nei quali sono indicati in senso orario a partire dal quadrante in basso a sinistra, i numeri in ordine crescente riferiti ai raggruppamenti di composizione (numero di vetture) per i quali è previsto il punto di fermata. I numeri ed i colori dei quadranti hanno i significati di seguito specificati.
Il punto di fermata (numeri BIANCHI in campo ROSSO) può essere comune a più raggruppamenti di composizioni, ed è sempre preavvisato dalla tabella immediatamente precedente con relativo quadrante colorato in GIALLO.
Le tabelle sono ubicate in successione progressiva rispetto alla marcia del treno, lato marciapiede: la prima incontrata dal treno è posta ad almeno 100 metri in precedenza alla successiva; le altre sono distanziate tra loro a seconda dei raggruppamenti di composizioni cui si riferiscono.
In presenza di tale segnaletica, che ha solo valore informativo, il
macchinista, in relazione al numero dei veicoli in composizione, dovrà arrestare
il convoglio in corrispondenza della tabella di orientamento con il quadrante
rosso relativo al raggruppamento di composizione che lo riguarda.
Per composizioni non coincidenti con quelle espressamente indicate dalle
tabelle, il valore in campo rosso da rispettare è quello immediatamente
superiore alla composizione stessa.
Per raggruppamenti di composizioni il cui quadrante risulti bianco con cifre
nere crociate e comunque per composizioni superiori al numero massimo indicato
sui quadranti, il macchinista dovrà attenersi alle norme comuni.
In alcune stazioni ove fermano treni ETR veloci, per facilitare l'incarrozzamento dei passeggeri, sui marciapiedi sono posti degli monitor indicanti il punto d'arresto di ciascuna vettura (numero della vettura). Gli agenti di condotta dei treni dei treni ETR devono fermarsi in corrispondenza di un particolare punto, individuato con una tabella di orientamento con fondo rosso e scritte in bianco riportati le diciture "ETR 480" o "ETR 500" per le stazioni passanti o riportanti entrambi le diciture "ETR 480 / ETR 500" per le stazioni di testa. Tali tabelle non sono precedute da tabelle di avviso. L'indicatore "ETR 480" vale anche per i treni ETR 460.
punto di arresto per treni ETR480/460 nelle stazioni passanti | punto di arresto per treni ETR500 nelle stazioni passanti | punto di arresto unico per treni ETR nelle stazioni di testa posto prima del paraurti ad opportuna distanza |
Per individuare con maggior facilità il termine del marciapiede nelle fermate in piena linea sprovviste di segnalamento di 1ª categoria, viene posta la seguente tavola.
La tavola è preceduta, a distanza di frenatura, dalla tavola:
Quest'ultima, sulle linee con velocità massima superiore a 90 km/h, è a sua volta preceduta ad almeno 200 metri dalla tavola:
Sulle linee a doppio binario banalizzate queste tavole vengono poste sia sul binario di sinistra che su quello di destra, sulle linee a doppio binario non banalizzate vengono poste solo sul binario legale.
Sulle linee AV/AC, per individuare il punto di fermata dei Posti di Esodo, è impiegata una tabella quadrata su sfondo bianco con all'interno un cerchio nero ed il nome del PdE. Questa tabella è preceduta ad almeno 500 metri (e non oltre i 600 metri) da una tabella di avviso.
Tavola di orientamento per Posti di Esodo | Tavola di avviso alla tavola di orientamento per Posti di Esodo |
Nelle stazioni, nelle altre località di servizio e - a volte - anche in linea, al fine di verificare la presenza o meno di un treno su una parte di binario, i binari sono suddivisi in sezioni elettricamente separate fra di loro mediante giunzioni isolate.
In ogni sezione normalmente una rotaia è "messa a terra" e costituisce, nelle linee a trazione elettrica, anche il circuito di ritorno della corrente di trazione, mentre l'altra è isolata ed è alimentata dalla cabina degli apparati di sicurezza con corrente continua a basso voltaggio. Le rotaie isolate si alternano a quelle "a terra" nelle varie sezioni di binario. Ogni sezione è detta "circuito di binario" o c.d.b..
La parte isolata di una rotaia in corrispondenza delle giunzioni è segnalata dal lato "rosso" del picchetto speciale, quella messa a terra dal lato "giallo". Per i circuiti di binario posti al termine di un binario tronco spesso il picchetto è di unico colore.
L'isolamento è normalmente ottenuto attraverso le traverse di sostegno del binario c.a.p. (cemento armato precompresso) o in legno. Nelle linee elettrificate, la rotaia a terra viene collegata a massa presso la sottostazione elettrica, costituendo il circuito di ritorno della corrente T.E.. Anche i pali della linea TE sono collegati alla rotata "a terra" del binario adiacente.
Sulle linee con blocco automatico e ripetizione segnali continua, nonché ove esistono particolari circuiti codificati, entrambi le rotaie sono isolate sia fra di loro che rispetto alla terra. In questo caso i c.d.b. sono alimentati con corrente alternata. Il collegamento per il ritorno della corrente elettrica di trazione avviene mediante circuiti induttivi che permettono il solo passaggio della corrente continua di ritorno mentre impediscono quello della corrente alternata isolando così un c.d.b. dal successivo. In questo caso alle estremità dei c.d.b. non è presente il picchetto speciale rosso/giallo.
Nelle nuove linee con alimentazione a 25 kV ~, sono stati realizzati altri accorgimenti che distinguono il ritorno della corrente alternata di trazione (a 50 Hz) rispetto a quella dei c.d.b. (a frequenze diverse).
La presenza di un treno su una determinata parte di binario provoca, mediante le ruote e gli assi dei veicoli, il cortocircuito della rotaia isolata (e alimentata) con quella messa a terra (o fra le due rotaie alimentate a corrente alternata) segnalando, in tal modo, agli apparati di sicurezza l'occupazione di tale tratto. Il circuito di binario si può "occupare" anche a seguito di guasti.
I c.d.b. possono avere varie funzioni:
Ovviamente un c.d.b. può avere una o più delle funzioni suddette.
Segnala un pedale di conteggio del blocco "conta-assi" |
|
Segnala un pedale di comando di chiusura o apertura di un passaggio a livello automatico (PLA) |
|
Picchetto
collocato negli impianti
telecomandati (linee telecomandate o singoli impianti in telecomando). |
|
Picchetto circolare, con testa semisferica, di tipo altamente rifrangente. Indica la presenza di un punto informativo SCMT posticipato rispetto alla posizione del segnale di partenza. È posto in alcuni impianti con fasci di binari muniti di segnale di partenza comune a più binari o nei binari ove è prevista la partenza di treni di particolare lunghezza con la testa del treno collocata oltre al segnale di partenza. La loro presenza è riportata nell'orario di servizio. |
Segnale indicatore di bivio/diramazione | |
Segnale indicatore di binario per
stazioni telecomandate. Indica il numero di binario in cui ci si sta per
immettere ed è posta, normalmente, nel retro del palo del segnale di
partenza del binario. È ANCHE POSTO A TERRA IN PRECEDENZA AGLI SCAMBI CHE POSSONO IMMETTERE IN UN BINARIO O NELL'ALTRO. |
|
Segnale indicatore di zona con pericolo caduta massi protetta da apposito segnale (e segnale indicatore di fine zona di protezione). | |
Segnale posto nelle linee con blocco automatico telecomandate sul palo di un segnale di 1ª categoria di protezione (rivolto sia verso la stazione che verso la linea) o di partenza (rivolto verso la linea). Una volta acceso a luce bianca lampeggiante serve ad autorizzare l'ingresso o l'uscita dei mezzi d'opera in stazione o verso linea. | |
Quando accesa a luce bianca fissa, autorizza l'avanzamento dei mezzi d'opera nelle linee AV/AC attrezzate con sistema ERTMS/ETCS L2. | |
Quando accesa a luce bianca fissa o lampeggiante, autorizza l'avanzamento di mezzi d'opera nelle linee AV/AC attrezzate con sistema ERTMS/ETCS L2 per il trasferimento veloce degli stessi. | |
Croce bianca posta sui segnali non in servizio. | |
Segnale di chiamata telefonica. Sussidiato da una suoneria, serve, qualora acceso a luce bianca, a far venire al telefono il personale di macchina o di scorta del treno fermo al segnale disposto a via impedita per comunicare con il Regolatore della Circolazione (DCO/DM). |
Segnale indicante il punto di culmine di un tratto in forte pendenza. Serve per segnalare il punto di sgancio dell'eventuale locomotiva di rinforzo posta in coda e con dispositivi di sganciamento in corsa. | |
Segnale di progressiva chilometrica (p.es. km 110). | |
Segnali di progressiva chilometrica
per linee AV/AC in chilometri (numero superiore) ed ettometri (numero
inferiore). La freccia nera indica il binario a cui il segnale si riferisce, quella azzurra indica se la progressiva è in aumento o in diminuzione. |
|
Segnali di progressiva chilometrica per linee AV/AC in chilometri
(numero superiore) ed ettometri (numero inferiore). La freccia nera indica il binario a cui il segnale si riferisce, quella azzurra indica se la progressiva è in aumento o in diminuzione. Sono poste, in numero di tre ed equidistanti fra di loro, a cominciare da una distanza di 600 metri (massimo) prima di di un Posto di Esodo. |
|
Tabelle indicatrici di binario "pari" o "dispari". Vengono poste in alcuni casi dopo un gruppo di scambi. | |
Tavola su linee normalmente chiuse al traffico indicante un ponte con particolari restrizioni di circolazione (limitazioni di velocità). | |
Tavola indicante una zona di ricovero per il personale nelle stazioni durante il movimento dei treni. | |
Tavola indicante la velocità massima nei depositi locomotive, raccordi industriali, scali di deposito, ecc. | |
Tavola indicante, nelle gallerie, il luogo di deposito delle torce a vento a luce bianca per l'illuminazione di emergenza. | |
Colorazione degli ostacoli (muri, piani caricatori, pali, ecc.) posti a distanza ridotta dal binario. | |
Banda bianca indicante la più vicina nicchia di ricovero nelle gallerie. La nicchia più vicina si trova seguendo la banda in senso discendente. | |
Segnala un punto particolare della
linea (passaggio a livello, curva a scarsa visibilità, zone di manovra
in stazione, ecc.) ove è necessario che il macchinista emetta un fischio
con la locomotiva. Dimensioni della tabella "F" (per i fermodellisti) |
|
Segnalamento delle colonne
idrauliche per locomotive a vapore. (ove ancora esistenti) |