I contenuti della pagina sono aggiornati al 07.12.2013.
In questa pagina parleremo del comportamento dei regolatori della circolazione (DM/DCO/AG) e degli agenti di condotta (AdC) in caso di impossibilità di disporre a via libera i segnali per i treni per guasti vari o per guasto dei segnali stessi.
Prima di ogni considerazione chiariamo che un segnale può essere trovato a via impedita (luce rossa) in quanto il tratto protetto dallo stesso è occupato da un altro treno ovvero, per i segnali di protezione e partenza delle stazioni abilitate, a valle dello stesso può essere in atto il movimento di un altro treno o di una manovra incompatibili con l'itinerario di arrivo o partenza del proprio treno. Inoltre il segnale può essere a via impedita per guasto di un ente che protegge (sezione di blocco, deviatoio, P.L., circuito di binario, ecc.) o del segnale stesso.
Ricordiamoci inoltre che un segnale luminoso anormalmente spento o che presenti accidentalmente indicazioni errate (aspetti non previsti dal Regolamento sui Segnali) va considerato a via impedita. Per avanzare dai segnali stessi valgono le stesse norme di seguito riportate per i segnali incontrati a via impedita.
Un treno che incontra un segnale di protezione a via impedita deve comunque arrestarsi in precedenza del segnale stesso, prima di avanzare con le modalità di seguito indicate.
Qualora un segnale non possa essere disposto a via libera o risulti spento, un treno può essere fatto avanzare in stazione con i seguenti modi:
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Si tengano presente i punti della suddetta tabella in quanto verranno ripetutamente richiamati (con il proprio numero) nelle spiegazioni successive.
Comunque il capotreno deve, dopo 3 minuti dalla fermata, mettersi in comunicazione telefonica con qualunque mezzo per accertarsi del presenziamento o meno dell'impianto. In caso di mancata risposta deve contattare il DM della località successiva o il Dirigente Centrale.
Nei casi 1, 2 e 3 il treno deve avanzare applicando, di iniziativa dell'agente di condotta, la marcia a vista sull'itinerario di arrivo e non superando la velocità massima di 30 km/h in tutto l'itinerario.
In caso di guasto ai passaggi a livello, al treno va sempre prescritta esplicitamente la marcia a vista specifica sugli stessi.
In caso di attivazione del segnale di avanzamento/avvio a luce fissa l'agente di condotta, prima di attivare la funzione di "supero rosso" nell'apparecchiatura di bordo del sistema di protezione di marcia treno (SSB) deve farne esplicita richiesta al regolatore della circolazione con comunicazione registrata e riceverne esplicito nulla osta sempre con comunicazione registrata.
In riferimento all'elenco precedente possono essere utilizzati solo i modi di cui ai punti 1, 3 e 4.
I Segnali di protezione dei suddetti posti di servizio possono essere anche segnali di blocco (di partenza).
In ogni caso i treni possono essere fatti avanzare solo con i modi di cui ai punti 2, 4 o 5.
In caso di attivazone del segnale di avvio a luce fissa l'agente di condotta, prima di attivare la funzone di "supero rosso" nell'apparecchiatura di bordo del sistema di protezione di marcia treno (SSB) deve farne esplicita richiesta al regolatore della circolazione con comunicazione registrata e riceverne esplicito nulla osta sempre con comunicazione registrata.
Nelle prescrizioni consegnate o trasmesse al treno, se il segnale svolge anche funzioni di blocco, devono essere indicati anche gli ordini per il superamento del segnale di blocco stesso (esistenza della via libera, ecc.).
Le prescrizioni possono anche limitarsi al solo ordine di avanzare fino al fabbricato di servizio del bivio ove il treno riceverà le ulteriori prescrizioni per il proseguimento.
I posti di passaggio dal doppio al semplice binario muniti sia di segnalamento di protezione che di partenza e presenziati da D.M. sono classificati stazioni abilitate.
Il treno avanzerà con marcia a vista non superando i 30 km/h. Se le suddette lettere sono accese a luce lampeggiante l'agente di condotta dovrà inoltre fermarsi prima di ogni gruppo di scambi per verificare la corretta disposizione degli stessi per il corretto tracciato.
In caso di lettera "D" accesa l'agente di condotta, prima di attivare la funzone di "supero rosso" nell'apparecchiatura di bordo del sistema di protezione di marcia treno (SSB) per riprendere la corsa deve farne richiesta al regolatore della circolazione con comunicazione registrata e riceverne esplicito nulla osta sempre con comunicazione registrata.
In caso di lettera "P" accesa l'agente di condotta, prima di attivare la funzone di "supero rosso" nell'apparecchiatura di bordo del sistema di protezione di marcia treno (SSB) per riprendere la corsa deve avvisare il regolatore della circolazione verbalmente e riceverne esplicito nulla osta con comunicazione registrata (come per i segnali permissivi in piena linea) salvo che il treno non circoli con il blocco telefonico per guasto del blocco elettrico già comunicato al treno con apposito modulo.
Se il segnale protegge anche passaggi a livello (sul segnale è presente anche una tabella riportante l'indicazione "PL" eventualmente preceduta dal numero di PL protetti se sono più di uno) l'agente di condotta deve effettuare d'iniziativa la marcia a vista specifica in corrispondenza di tutti i P.L. protetti dal segnale anche se incontrati con le barriere regolarmente chiuse.
L'impianto deve considerarsi presenziato e in questo caso valgono le norme relative alle stazioni presenziate abilitate o disabilitate. In ogni caso il capotreno, dopo 3 minuti dall'arresto del treno al segnale, deve mettersi in comunicazione telefonica con il DM/DCO.
Se l'impianto è impresenziato, il DM della stazione successiva a quella impresenziata (ovvero il DCO) deve trasmettere apposita prescrizione per il superamento di tale segnale.
Il treno potrà superare il segnale solo dopo aver ricevuto tale prescrizione.
L'agente di condotta deve ricevere autorizzazione scritta dal guardablocco per il proseguimento della corsa. Il guardablocco può autorizzare il treno, con fonogramma o con segnali di manovra, ad avanzare fino alla cabina del posto di blocco stesso.
Tali segnali sono normalmente permissivi e portano una tabella bianca con una lettera "P" disegnata in nero o una tabella nera con lettera "P" luminosa che può essere accesa a luce fissa o lampeggiante oppure spenta.
Ogni qualvolta l'agente di condotta incontri un segnale munito di lettera "P", l'agente di condotta non potrà mai superare il segnale di iniziativa ma dovrà ricevere apposita prescrizione dal DCO o al DM/DPC della stazione successiva per il superamento del segnale stesso. - La prescrizione deve essere trasmessa con fonogramma registrato salvo l'esistenza di dispositivi di registrazione vocale.
L'agente di condotta, dopo l'arresto, dovrà prima comunicare con il DCO o con il DM/DPC della stazione successiva per sapere se il segnale è a via impedita a causa di un treno fermo in linea davanti al proprio treno o meno.
Nel primo caso l'agente di condotta attenderà al segnale di protezione mettendosi, dopo un certo tempo, di nuovo in comunicazione con il suddetto DCO/DM/DPC fino a quando non gli verrà comunicato che non risultino treni nella tratta successiva.
Qualora la suddetta comunicazione non sia possibile (guasto ai telefoni) la circolazione del treno deve essere sospesa.
Nel secondo caso il DCO/DM/DPC comunica con comunicazione registrata all'agente di condotta l'autorizzazione a riprendere la marcia. Questi avanzerà con marcia a vista, non superando la velocità di 30 km/h, fino a che non incontri un successivo segnale di 1ª categoria che non indichi via libera con avviso di via impedita (giallo). Se l'agente di condotta incontra ulteriori segnali permissivi a via impedità, dovrà arrestarsi prima di ogni segnale e rimettersi in comunicazione con il DCO/DM/DPC.
Sulle linee ove è presente la ripetizione segnali in macchina, l'agente di condotta può riprendere regolarmente la corsa qualora riceva un codice che indichi che il successivo segnale di blocco o di protezione è disposto a via libera e non indichi avviso di via impedita.
Se il segnale di blocco protegge anche passaggi a livello (oltre la lettera P, nella tabella è riportata anche l'indicazione "PL" eventualmente preceduta dal numero di PL protetti se sono più di uno) l'agente di condotta deve effettuare d'iniziativa la marcia a vista specifica in corrispondenza di tutti i P.L. protetti dal segnale anche se incontrati con le barriere regolarmente chiuse.
In caso di raccordi in linea, se la lettera "P" è accesa a luce lampeggiante, l'agente di condotta dovrà inoltre fermarsi prima del deviatoio del raccordo per verificare la corretta disposizione dello stesso per il corretto tracciato.
Tali segnali sono muniti di tabella con lettera "A" che può essere accesa a luce fissa, lampeggiante o spenta. In caso di lettera "A" accesa a luce fissa o lampeggiante la sezione di blocco a valle del segnale è libera.
Se lettera "A" è accesa l'agente di condotta, prima di attivare la funzone di "supero rosso" nell'apparecchiatura di bordo del sistema di protezione di marcia treno (SSB) per riprendere la corsa deve farne richiesta al regolatore della circolazione con comunicazione registrata e riceverne esplicito nulla osta sempre con comunicazione registrata. Se la lettera "A" è accesa a luce lampeggiante l'agente di condotta impegnerà i deviatoi in linea con particolari precauzioni.
Se la lettera "A" è spenta la sezione di blocco a valle è da considerarsi occupata ed il treno può avanzare solo se riceve un apposito dispaccio dal DM della stazione successiva o dal DCO ove si specifica anche che la tratta successiva è libera da treni.
Quando un treno è fermo ad un segnale munito di lettera "A" luminosa, il DM della stazione successiva o il DCO può ordinare al capotreno di non riprendere la corsa fino a quando non verrà dato ordine scritto contrario. Il capotreno trasmetterà dispaccio di inteso di tale vincolo dopo aver avvisato l'agente di condotta.
I segnali di partenza, se unici od esterni, svolgono anche funzione di segnali di blocco. I segnali di partenza interni proteggono, invece, solo gli enti di un itinerario di stazione.
Nei successivi punti parleremo di dispacci di via libera telefonica il cui numero di registrazione (protocollo) deve essere riportato nei moduli con i quali si ordina al treno di partire con segnale a via impedita o con blocco guasto.
In realtà tali dispacci possono essere di "via libera" o di "giunto telefonico" e pertanto il numero può essere composto in maniera differente.
Il numero di un dispaccio di via libera vero e proprio è composto da due gruppi di due cifre casuali, di cui il primo gruppo già prestampato nell'apposito protocollo di registrazione dei dispacci (M.100/VL), pertanto - per esempio - si presenta nella forma 23/76.
Il numero di un dispaccio di giunto utilizzato sulle linee a doppio binario con blocco conta-assi (M.100) in caso di mancato funzionamento del tasto TlBca è composto da un numero progressivo da 1 in poi senza limiti (che ritorna a 1 ad inizio mese) e pertanto, per esempio, si presenta nella forma 256 (e viene trascritto come 256/- o 256/ ).
Il numero di un dispaccio di giunto ottenuto da un guardablocco / agente di guardia di una stazione disabilitata o di un posto di blocco intermedio presenziato (quest'ultimo su linee con BEM) in caso di guasto o anormalità al blocco (M.100b) è composto da un numero progressivo da 1 a 1000 (che ritorna ad 1 solo dopo aver raggiunto il numero 1000) e da un numero saltuario di due cifre scelto a caso dall'agente di guardia / guardablocco quindi, per esempio, si presenta nelle forme 7/82 o 53/76 o 544/12 o 1000/33.
Tale segnale di partenza, oltre a proteggere gli enti di stazione dell'itinerario di partenza unico o esterno, protegge anche la linea. Il DM/DCO dovrà anche accertarsi dell'esistenza della via libera di blocco elettrico e della conferma di chiusura di eventuali passaggi a livello di linea protetti da tali segnali.
Il segnale può essere munito di segnale di avvio che può essere attivato dal DM/DCO solo se esistono tutte le condizioni di linea (via libera di blocco elettrico, controllo eventuali deviatoi in linea, consenso di chiusura di ev. passaggi a livello di linea).
In caso di attivazione del segnale di avvio a luce fissa l'agente di condotta, prima di attivare la funzone di "supero rosso" nell'apparecchiatura di bordo del sistema di protezione di marcia treno (SSB) deve farne richiesta al regolatore della circolazione con comunicazione registrata e riceverne esplicito nulla osta sempre con comunicazione registrata.
In caso di mancanza di via libera di blocco elettrico il DM dovrà chiedere alla successiva stazione abilitata la via libera telefonica (sulle linee a doppio binario con blocco conta-assi, in caso di mancata liberazione dopo l'utilizzo del tasto TlB.ca, può essere utilizzato, come via libera telefonica, il dispaccio di giunto precedentemente ricevuto per lo spiombamento del suddetto tasto).
L'unica eccezione consiste in caso di guasto della 1ª sezione di blocco automatico a valle della stazione nel qual caso (salvo in alcune situazioni) il DM può licenziare il treno senza la via libera prescrivendo allo stesso la marcia a vista su tale sezione evitando comunque di inviare il treno qualora gli risulti che tale sezione sia occupata da un treno precedente fermo in linea.
I treni vanno licenziati con mod. M.40DL/M.40 TELEC ove verrà anche indicata l'esistenza della via libera di blocco elettrico, o di quella telefonica, ovvero la mancanza di via libera con ordine di marcia a vista sulla prima sezione di BA a valle della stazione.
Tale procedura si adotta anche nel caso eccezionale di partenza di un treno da binario sprovvisto di segnale di partenza.
Tale segnale protegge solo enti di stazione fino al successivo segnale di partenza interno od esterno e pertanto il treno verrà licenziato con mod. M.40DL senza far alcun riferimento all'esistenza della via libera. Il segnale può essere munito di segnale di avanzamento.
In caso di attivazione del segnale di avanzamento a luce fissa l'agente di condotta, prima di attivare la funzone di "supero rosso" nell'apparecchiatura di bordo del sistema di protezione di marcia treno (SSB) deve farne richiesta al regolatore della circolazione con comunicazione registrata e riceverne esplicito nulla osta sempre con comunicazione registrata.
In caso di partenza a via impedita da stazioni disabilitate il guardablocco/agente di guardia utilizza sempre il mod. M.40/DL compilandolo per la parte che gli compete.
Per l'indicazione dell'esistenza della via libera si veda quanto detto sopra per le stazioni abilitate considerando che il guardablocco/agente di guardia utilizza solo dispacci di giunto (ove previsto) e pertanto il numero della sua via libera è sempre composto da un gruppo di cifre progressive da 1 a 1000 seguito da due cifre saltuarie (p.es.: 722/36).
In caso di lettera "A" accesa l'agente di condotta, prima di attivare la funzone di "supero rosso" nell'apparecchiatura di bordo del sistema di protezione di marcia treno (SSB) per riprendere la corsa deve farne richiesta al regolatore della circolazione con comunicazione registrata e riceverne esplicito nulla osta sempre con comunicazione registrata.
In caso di lettera "P" accesa l'agente di condotta, prima di attivare la funzone di "supero rosso" nell'apparecchiatura di bordo del sistema di protezione di marcia treno (SSB) per riprendere la corsa deve avvisare il regolatore della circolazione verbalmente e ricevere esplicito nulla osta con comunicazione registrata (come per i segnali permissivi in piena linea).
Il treno avanzerà con marcia a vista non superando i 30 km/h. Se le suddette lettere sono accese a luce lampeggiante l'agente di condotta dovrà inoltre fermarsi prima di ogni gruppo di scambi per verificare la corretta disposizione degli stessi per il corretto tracciato.
L'accensione della lettera "A" ad aspetto fisso o lampeggiante (linee con B.ca o BEM) assicura anche l'esistenza della via libera di blocco elettrico.
Se il segnale di protezione, munito di lettera "A" o "P" accesa a luce fissa o lampeggiante, protegge anche passaggi a livello (sul segnale è presente anche una tabella riportante l'indicazione "PL" eventualmente preceduta dal numero di PL protetti se sono più di uno) l'agente di condotta deve effettuare d'iniziativa la marcia a vista specifica in corrispondenza di tutti i P.L. protetti dal segnale anche se incontrati con le barriere regolarmente chiuse.
Qualora tali segnali proteggano anche raccordi in linea, in caso di guasto del deviatoio di linea la lettera non assume mai l'aspetto lampeggiante ma si spegne.
L'impianto deve considerarsi presenziato e in questo caso valgono le norme relative alle stazioni presenziate abilitate o disabilitate. In ogni caso l'agente di condotta, dopo 3 minuti dall'arresto del treno al segnale, deve mettersi in comunicazione telefonica con il DM/DCO.
Se l'impianto è impresenziato, il DM della stazione successiva a quella presenziata (ovvero il DCO) deve trasmettere apposita prescrizione per il superamento di tale segnale specificando anche che la tratta successiva è libera da treni (via libera di blocco elettrico o telefonico).
Il treno potrà superare il segnale solo dopo aver ricevuto tale prescrizione.